SEL Grecia


All’assemblea SEL autoconvocata del 30 settembre 2012

Cari compagni
Avevo dato la mia partecipazione a questa assemblea,ma ,risiedendo in Grecia, a seguito della situazione locale,sono stato costretto a rimandare il mio viaggio a Roma,e vi mando,tramite Monica Pasquino,il mio contributo.
Innanzitutto mi congratulo con gli organizzatori che riescono ancora a stimolare forze di Sinistra del Sel che vogliono un effettivo cambiamento della vita politica italiana. Non mi soffermo ad elencare proposte e idee che voi ed altri gia’ in diverse forme e maniere,soprattutto tramite internet,avete espresso all’interno e all’esterno della struttura Nazionale del Sel,e con le quali mi trovo in generale d’accordo.
Vorrei invece contribuire come italiano che vive all’estero,ma che segue le vicende italiane con molta apprensione,con un punto di vista distaccato e meno emozionale del vostro,cercando di descrivere una realta’ politica e sociale che se non viene cambiata al piu’ presto,potra’ portare a conseguenze, per le future generazioni,che non potranno essere paragonate a nessun altro precedente storico.
La Grecia ,il paese in cui risiedo da molti anni, e’ stata scelta non a caso come modello di applicazione di politiche europee che ,ormai da circa 20 anni,che hanno aperto la strada,con approvazioni di leggi,allo smantellamento sociale e civile delle nazioni ,tramite governi fantocci che applicano alla letterale direttive europee . E’ noto che l’Italia, prima dell’ingresso nell’euro,per esempio, era la prima potenza industriale europea,che anche se governata da governi democristiani esisteva una forza politica di Sinistra con a capo il PCI che aveva creato sul territorio una coscienza sociale e civile con delle strutture di Servizio ai cittadini che erano di modello e Speranza per l’Europa intera. Tutte queste conquiste oggi vengono vanificate con bacchette magiche imposte dalla cosiddetta Unione Europea,che ormai e’ diventata una Unione oligarchica che viene maneggiata soprattutto da centri di potere che riescono a comandare e imporre le loro decisioni attraverso organi istituzionali europei,in teoria, eletti dal Popolo europeo,ogni 5 anni. Tutto questo pero’ non sarebbe stato possibile se la Sinistra italiana e anche quella europea non si fossero adagiate ad un sistema politico che le ha rese complici e conniventi di un cambiamento catastrofico della societa’ azzerrando tutte le conquiste sociali che le passate generazioni avevano ottenuto anche a costo della loro vita.

L’ultimo esempio eclatante e’ il caso della Regione Lazio.
Una Sinistra unitaria e plurale ha bisogno non solo di nuove idee ma di nuove persone oneste e coraggiose che devono scontrarsi con poteri forti e autoritari,e se vogliamo continuare a stare in Europa,questa Europa deve essere ricostruita dalle fondamenta. Un Europa che dall’attuale crisi senza via di uscita,deve rivedere e cambiare tutte le leggi europee che hanno permesso sistematicamente il suo sgretolamento. Un unione europea del sud e’ necessaria al piu’ presto,ma non a parole,con fatti,e in questo momento solo Vendola e’ in grado di potersi ergere a leader europeo se dimostrera’ piu’ coraggio nel prendere decisioni che possano far rimascere una vera Speranza a Sinistra,in tutta l’Europa.

Nel mio piccolo ho costituito una iniziativa di unione di popoli del sud Europa che potete trovare su questo link http://southeurarc.blogspot.gr/

La Grecia nel suo piccolo alle ultime elezioni ha dato una forte risposta con Syriza,coalizione di ben 12 correnti di Sinistra,e lo stesso Nichi ha dichiarato,che se stave in Grecia avrebbe votato Syriza.

Buon Lavoro compagni
Angelo Saracini

Sel Grecia
Gia’ candidato per Sinistra Arcobaleno,cicoscrizione Europa,elezioni 2008

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